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Desk del dottore
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Ingredienti di cottura
La Prima Visita Nutrizionale:
 

La Prima Visita dura circa un'ora durante la quale si compila la cartella dietetica del paziente (anamnesi familiare, anamnesi fisiologica, anamnesi patologica, anamnesi farmacologica, valutazione degli esami del sangue) e si registra la condizione di salute del paziente al momento dell'inizio del trattamento nutrizionale.

Se si è in possesso di esami del sangue recenti è bene portarli in visione, mentre se ci si trova in condizione di una patologia occorre portare gli accertamenti diagnostici effettuati e la richiesta su carta bianca del medico di base, o dello specialista in cui si attesti la patologia e si prescriva la consulenza dietetica.

Durante la prima visita viene eseguita la Consulenza Nutrizionale Personalizzata.

 > Consulenza Nutrizionale Personalizzata

La consulenza Nutrizionale consiste nella valutazione dello stato nutrizionale (anamnesi alimentare e storia del peso) con rilevazione dati antropometrici (peso, altezza, calcolo dell'Indice di Massa Corporea, misurazione delle circonferenze) delle Abitudini alimentari e dell'Introito Calorico giornaliero del paziente.

In questa fase si concordano obiettivi terapeutici, ovvero tempi modi e risultati del percorso da intraprendere, a cui segue l'impostazione del Piano Alimentare personalizzato, sulla base dei fabbisogni nutrizionali e delle preferenze del paziente.

 

> Bioimpedenziometria

Durante la visita, per chi lo desidera, è possibile effettuare la BIA o Bioimpedenziometria, un esame strumentale innocuo e non invasivo per valutare la massa grassa, la massa magra, la quantità di acqua corporea ed il metabolismo basale del paziente. L'esame è utile per valutare il punto di partenza all'inizio del percorso alimentare, e potrà essere ripetuta ad ogni successiva visita di controllo per valutare l'andamento del piano dietetico. Il peso infatti non è l'unico parametro che dobbiamo tenere d'occhio, ed anzi, a volte non ci permette di fare le necessarie valutazioni. Consiglio sempre quindi di effettuare la BIA alla prima visita, anche per avere una indicazione più precisa del metabolismo basale, che ci permette di impostare un adeguato Piano Alimentare.

> Elaborazione del Piano Alimentare

Sulla base delle informazioni raccolte si possono individuare eventuali errori nella gestione dei pasti ed abitudini alimentari scorrette, alle quali si può porre rimedio scegliendo il piano alimentare più adatto per ognuno, in base alle differenti condizioni, esigenze, abitudini e personalità.

Il Piano Alimentare è una griglia settimanale suddivisa in giornate ed in pasti giornalieri, corredata di un elenco di possibili sostituzioni, ricette esemplificative e indicazione delle frequenze settimanali consigliate per alcuni tipi di alimenti.

Queste modalità di presentazione lo rendono un valido aiuto per coloro che vogliano intraprendere una dieta,  poiché può essere sia uno schema a cui affidarsi con la comodità di sapere in anticipo cosa mangiare durante tutta la settimana (e dunque anche cosa acquistare quando si va a fare la spesa!), sia un modo di gestire in maniera equilibrata i propri pasti sapendo cosa scegliere  se ci si è trovati o si sa che ci si troverà a mangiare fuori casa, poiché prevede alternative e sostituzioni tra i pasti proposti.

Medico e paziente
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Visite di Controllo:

 

Le visite di controllo sono le visite successive alla prima, e sono indispensabili per stabilire l'adeguatezza del piano alimentare e per valutare progressivamente il percorso verso il raggiungimento degli obiettivi fissati durante la prima visita. Non si può quindi pensare che il rapporto con il Nutrizionista si concluda alla prima visita. Periodicamente infatti 

il paziente è invitato a comunicare via email o telefonicamente i suoi progressi, dubbi o difficoltà, fino alla visita di controllo fissata generalmente dopo 4 settimane dalla prima.  Durante la visita di controllo, la cui durata è di circa 30 minuti, si valuta l'aderenza del paziente alla dieta e l'appropriatezza del Piano Alimentare proposto, eventualmente apportando ad esso delle modifiche, trovando soluzioni alle difficoltà incontrate, ed adeguando gli obiettivi alle nuove condizioni raggiunte. I controlli mensili sono previsti per tutta la durata del percorso dietetico, fino al raggiungimento dell' obiettivo, al termine del quale si concorda una dieta cosiddettà "di mantenimento" ovvero uno stile alimentare da seguire ed a cui ispirarsi per mantenere il più a lungo possibile il  peso ed uno stile di vita sano che si è finalmente raggiunto. 

La frequenza ed il numero dei controlli sono comunque elementi che fanno parte del Piano Alimentare e pertanto possono variare da persona a persona e vanno pianificati attentamente con ogni singolo paziente.

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